Cinema

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23 articles in category Cinema / Subscribe
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La parrocchia luterana cui viene inviato a riabilitarsi il neonazista Adam (Ulrich Thomsen), in un’isola solitaria e ventosa della Danimarca, è la rappresentazione di tutti i mali del mondo, incarnati dagli altri emarginati che la popolano: un tennista fallito, grasso, cleptomane e alcolista; un terrorista islamico violento e dedito alle rapine a mano armata; una donna ormai matura, casualmente incinta e …

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Perplesso. Così mi sono sentito, quando, dopo tre minuti di film, mi sono reso conto che Il nome del figlio della Archibugi non era altro che il rifacimento  di un film francese di qualche anno fa, Cena tra amici  (ovviamente massacrato da chi decide i titoli dei film stranieri distribuiti  in Italia, visto che il titolo originale era Le Prénom). Ancora più perplesso, e …

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E’ certamente difficile mettersi fuori dal coro delle critiche entusiastiche (peraltro ben più autorevoli, anzi autorevoli e basta, rispetto alla mia) che il film di Alejandro Gonzàlez Inàrritu ha raccolto in Italia e all’estero, né, in verità, è mia intenzione. Piuttosto, avverto alla fine della visione, avvenuta da qualche tempo e sulla quale ho lasciato che si posasse per un …

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In Nebraska Alexander Payne utilizza due strumenti espressivi ricorrenti ( a volte fino all’abuso) nella filmografia statunitense: la storia on the road e il bianco e nero. Il primo, per dare avvio a un viaggio nell’anima americana ( o , almeno, in uno spicchio piccolo ma significativo dell’anima americana) e indagare sui rapporti umani;  il secondo, per illuminare le ombre o la grigia …

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Quando alla fine appaiono i titoli di coda, dopo quasi tre ore che stai lì a cercare il significato dietro le immagini che corrono e mai si sovrappongono, ti chiedi: tutto qui? Sì, tutto qui. Perché la vita, nel 99,9% dei casi è proprio tutta qui. Ed è questa la grandezza del  film di Richard Linklater, che non condensa in poche settimane …

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La cinematografia americana ci ha così tante volte propinato analisi – spietate e crude , a volte; moralistiche, altre – del mondo crudele, cinico e baro di Wall Street, che la prima domanda che viene alla mente al termine della visione de The Wolf of Wall Street è: ma perché Martin Scorsese ci ha fatto sopra un altro film e, per …

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Partiamo subito da due osservazioni, forse marginali ma necessarie. La prima riguarda lo scarto infinito che corre  tra il titolo italiano (C’era una volta a New York) e quello originale (The immigrant): l’incredibile (subdola?) stupidità di chi impone certi titoli andrebbe premiata ogni anno, con un premio speciale. Perché se la traduzione fosse stata L’immigrato, tutti avremmo pensato a Lampedusa …

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Una storia può basarsi su un falso assunto e, comunque, svilupparsi sui binari di una riflessione etico – filosofica che valga qui ed ora, per noi, oggi e per il nostro futuro. Una storia può parlare di un futuro tanto lontano da essere inutile per qualsiasi riflessione, ma tuttavia può contenere spunti che valgano a farci riflettere su come siamo …

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Raccontare la trama di un film come Grand Budapest Hotel non ha senso, perché la storia ha poco a che vedere con quello che il film, per quel che si percepisce al primo impatto o se ne ricava dopo una lunga riflessione, ha da dire e vuole dire. Se dovessi accostare, epidermicamente, Grand Budapest Hotel a un altro film, ciò …

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